Santuario delle Cappelle

Parlare del Santuario in onore di Santa Maria dello Spasimo, per noi lainesi che siamo nati e cresciuti alla sua ombra, è come sfondare una porta aperta nel cuore ma anche nella mente; oggi, però, ci viene offerta un’occasione speciale per fare una riflessione più approfondita, per guardare il nostro Santuario con gli occhi di chi lo vede per la prima volta e vuole saperne di più: sul suo fondatore, sulla sua origine, sulla sua storia, e, soprattutto, vuole capire perché a Laino si trova un complesso devozionale a dir poco così singolare, insolito. E’ da sempre conosciuto con il nome di Santuario delle Cappelle per la presenza di 16 cappelline, piccoli edifici di struttura semplice, costruite e decorate in diverse fasi a partire dal 1557, anno in cui il devoto lainese Domenico Longo inizia la costruzione delle edicole in un terreno di sua proprietà, come risulta da una pergamena inserita in una platea del 1891 dal sacerdote e storico lainese Giuseppe Gioia. Il complesso devozionale, che il compianto prof. Giuseppe Roma, studioso dei Sacri Monti nei suoi scritti ha definito “La Gerusalemme di Laino Borgo” unico esempio non solo in Calabria, ma in tutta l’Italia centro-meridionale, prende il nome proprio dalla cappellina in onore di S. Maria dello Spasimo, che nel XIX secolo è stata incorporata nel Santuario quasi a formarne l’altare maggiore.

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